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Venezia e la sua laguna

Venezia e la sua laguna

Criteri

Venezia e la sua laguna
Id n. 394 1987 C(i)(ii)(iii)(iv)(v)(vi)

Criterio (i): rappresenta un capolavoro del genio creativo umano.

Criterio (ii): mostra un importante scambio di valori umani, in un periodo o in un'area culturale del mondo, negli sviluppi dell'architettura e delle tecnologie, dell'arte monumentale, urbanistica o paesaggistica.

Criterio (iii): porta una testimonianza unica o per lo meno eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà esistente o del passato.

Criterio (iv): è un eccezionale esempio di un tipo di costruzione o di complesso architettonico o tecnologico o paesaggistico che sia testimonianza di importanti tappe della storia umana.

Criterio (v): è un eccezionale esempio di un tradizionale insediamento umano o di occupazione del territorio che rappresenta una cultura (o più culture) specialmente quando è messa in pericolo da mutamenti irreversibili.

Criterio (vi): è direttamente o materialmente legato ad eventi o tradizioni in vita, con idee, con credi, con lavori artistici o letterari d'eccezionale valore universale (il comitato ritiene che questo criterio giustificherebbe l'inclusione nelle liste soltanto in circostanze eccezionali congiuntamente ad altri criteri culturali o naturali).

 

Storia, arte e cultura

Venezia fu fondata verso la metà del V secolo dagli abitanti della terraferma, rifugiatisi nella laguna sotto l'incalzare dei barbari invasori. Mentre l'entroterra era in mano alle popolazioni germaniche infatti, le lagune restarono, come parte dell'Impero d'Oriente, nell'orbita latina, dipendendo direttamente da Ravenna. Fin dall'inizio, dunque, si stabilisce un profondo legame col mondo bizantino. Ben presto Venezia sviluppò i traffici marittimi assumendo la funzione di ponte fra Oriente e Occidente, e alla fine del VII secolo si affrancò dalla dominazione bizantina costituendo il "Dogado", una repubblica aristocratica sotto la guida del “Doge”.
Nel X secolo Venezia rappresenta l’Impero d'Oriente nell'Adriatico, e alternando azioni di "polizia marittima" ad azioni di vera e propria "pirateria" arriva a controllare tutto il bacino. Grazie all'abilità della sua marina militare ottiene decisivi riconoscimenti dall'Imperatore d'Oriente ed eccezionali privilegi per i suoi mercanti, che diventano presto i principali clienti e fornitori di Bisanzio.
Ma l'abilità della marineria veneziana era integrata da un'altrettanta abile "diplomazia", che porta il giovane stato ad una serie di fruttuosi accordi commerciali con l’Imperatore germanico, con i principi nordafricani, siriani ed egiziani. Decisa a diventare il tramite dei traffici tra l'Oriente e la penisola, Venezia inizia una serie di azioni e di guerre contro i porti rivali dell'Adriatico (Ancona, Zara, Ragusa) e contro i pirati slavi.
È con le Crociate che Venezia ha l'occasione di incrementare la propria posizione sullo scacchiere del Mediterraneo orientale e di risolvere il suo ambiguo rapporto con Bisanzio. Dopo aver accumulato notevoli ricchezze con le razzie e col controllo dei commerci in varie aree del Levante durante le prime tre crociate, con la IV Crociata la Repubblica di S. Marco compì il "salto di qualità" e si inserì nel novero delle potenze marittime: nel 1204 la spedizione veneziana portò alla conquista e al saccheggio di Bisanzio e allo smembramento del suo Impero.
Inevitabili i conflitti con Genova che si era insediata anche lei nell'Oltremare e, per gli aiuti dati ai Crociati, aveva ottenuto più privilegi. Nell’arco di circa 120 anni si succedettero quattro violente guerre che sfiancarono le due contendenti e misero in pericolo la stessa sopravvivenza di Venezia, e si conclusero con la pace nel 1381.
Per impedire che una qualsiasi potenza bloccasse le vie di accesso alla laguna, si diede inizio ad una fase di espansione in terraferma. Alleandosi con i Visconti di Milano, Venezia sterminò i Carraresi di Padova e conquistò Padova, Vicenza e Verona. Poco più tardi acquistò anche Bergamo e Brescia, penetrando profondamente in Lombardia. In questo periodo la potenza navale raggiunge l'apogeo e la Repubblica di S. Marco assume l'appellativo di "Serenissima".
Lo spregiudicato gioco di alleanze e il suo ruolo di prima potenza italiana produssero una colossale alleanza contro di lei: nel 1509 si costituì la lega di Cambrai che vedeva quasi tutta l'Europa contro Venezia. Dopo aver tentato di spezzare diplomaticamente la coalizione, Venezia mise in piedi un esercito colossale che però fu sconfitto. Dopo sette anni di guerra Venezia riuscì a riguadagnare il grosso dei territori di terraferma perduti. Dopo questa esperienza Venezia seguì una politica di neutralità.
Ma nel frattempo nuove grandi potenze, l'Impero turco e quello spagnolo, entrano in scena minacciando la sua potenza marittima. Nel 1570 una flotta turca sbarca a Cipro, possedimento veneziano, e assedia la capitale; Venezia risponde con la formazione della "Lega Santa" insieme all’Austria e allo Stato Pontificio, un’alleanza che porterà alla vittoria navale di Lepanto (1571).
Nel contempo la città gode un'incredibile stagione artistica: i suoi palazzi, le sue chiese i suoi luoghi pubblici si arricchiscono di un gran numero di opere d'arte. Mentre la vita del patriziato cittadino si trascina tra feste e attività artistiche, nuovi grandi avvenimenti stanno sconvolgendo il mondo: le rivoluzioni americana e francese, l'avvento di Napoleone. Quando nel 1797 Bonaparte invade la pianura padana, Venezia cerca di ricorrere ancora una volta all'abilità diplomatica, ma l'ambizioso comandante francese passa all'attacco e la classe dirigente veneziana, imbelle e troppo preoccupata di perdere i possedimenti in terraferma, accetta le incredibili condizioni e delibera la fine della Serenissima: dopo qualche giorno Napoleone col suo esercito entra in Venezia e la saccheggia; ancora qualche mese e la città viene ceduta all'Austria, diventando, così, suddita dell'Imperatore.

 

Venezia e la sua Laguna

La città sorge su un arcipelago di 118 isolette intersecate da 150 canali e collegate fra loro da più di 400 ponti.
Fra i magnifici luoghi di questa città è da citare prima di ogni altro la splendida Piazza S. Marco. Di forma quasi rettangolare, è cinta da palazzi e portici; le fa da meraviglioso sfondo la Basilica di S. Marco massimo monumento religioso della città, capolavoro dell’architettura romanico-bizantina, fondata nel IX secolo per custodirvi il corpo di San Marco evangelista. La facciata, tutta rivestita di marmi e colonne, sfavilla di mosaici e presenta un coronamento gotico di archi e pinnacoli a edicola. L’interno è un tipico organismo bizantino, a croce greca, a tre navate per ogni braccio, divise da colonnati sui quali corrono gallerie. L’altare che racchiude il corpo di S. Marco è sormontato da un ricchissimo ciborio ornato da sei statue del XIII secolo. Alle spalle la famosa Pala d’oro, bellissimo lavoro di oreficeria bizantina e veneziana tempestata da smalti e gemme. Nel braccio destro è l’ingresso al tesoro, frutto del bottino fatto dai Veneziani a Costantinopoli nel 1204. Nella Galleria della Basilica, all’esterno della facciata, sono sistemati quattro cavalli.
A nord di Piazza S. Marco la Torre dell’Orologio e le Procuratie Vecchie, lungo edificio a due ordini di logge. Gli altri lati della piazza sono delimitati dal Palazzo Ducale, dimora del doge e sede delle più alte magistrature, fondato nel IX secolo e la Libreria Marciana, capolavoro di architettura veneziana del 500.

Il Canal Grande è la maggiore via d’acqua interna e attraversa la città dividendola in due parti. Meravigliosi palazzi si specchiano sulle sue acque, tra gli altri la Ca’ d’Oro, Ca’ Rezzonico (Museo del ‘700 veneziano), Ca’ Pesaro.
Lungo il Canal grande si trovano il Ponte di Rialto, il più maestoso e famoso ponte di Venezia e le Gallerie dell’Accademia, la più grande raccolta di pittura veneta.

Alcune tra le chiese più ricche di dipinti e più importanti sono la Chiesa di San Zanipolo (SS. Giovanni e Paolo), la Basilica di Santa Maria dei Frari, la Chiesa di Santa Maria della Salute.

Nella laguna, di fronte a piazza San Marco, si trova l’Isola di San Giorgio Maggiore.

Queste sono solo alcune delle opere d’arte presenti in Venezia che, grazie alla ricchezza dell’architettura, alla particolarità della città e alla varietà di artisti, è considerata, senza eccezioni, una delle città più belle del mondo.

La città pone oggi per la sua conservazione, ardui problemi dovuti soprattutto al continuo abbassarsi del suolo e alla corrosione causata dall’umidità e dall’urto delle onde.
Nei dintorni, Marghera e Mestre costituiscono le città industriali e moderne. Venezia offre ancora buone prospettive di lavoro grazie al turismo, all’artigianato, alle attività portuali e commerciali oltre a quelle culturali e di studio.

 

Itinerari

Proponiamo una visita alla Laguna di Venezia:

Lido di Venezia, a 1,4 km da Venezia, un quartiere residenziale suburbano e stazione balneare fra le più famose ed eleganti in Italia. A 500 metri dal lido è l'isola di S. Lazzaro degli Armeni, occupata da una comunità di religiosi armeni con museo storico, biblioteca e pinacoteca.

Murano costruito su cinque isolette della laguna a 1,2 km di distanza da Venezia, famoso per le vetrerie. Nel palazzo Giustinian si trova il Museo dell'Arte Vetraria. Altri luoghi da visitare: Ss. Maria e Donato chiesa esarcale del XII secolo, palazzo da Mula e S. Pietro Martire.

Burano un caratteristico centro peschereccio costruito su quattro isolette della laguna a 9 km da Venezia, noto per l'arte del merletto sin dal XVI secolo.

Torcello si trova all'estremo nord della laguna a 10 km da Venezia. Presenta la Cattedrale dell'XI secolo e S. Fosca costruzione romanica a pianta centrale e il Museo dell'estuario.

 

Eventi

- La Biennale d'Arte con sezioni dedicate alle arti visive (estate, anni pari)
- Il Festival Internazionale del Cinema di Venezia (fine agosto, primi di settembre)
- Festival Internazionale musicale e di prosa (fra settembre e ottobre)
- Premio Letterario Il Campiello (settembre)
- Il Carnevale di Venezia (dal 7 al 24 Febbraio)
- La Festa della Sensa (23 maggio) è la festa del mare
- Il Redentore (18 luglio) fra le festività più sentite dai veneziani accompagnato da uno splendido spettacolo pirotecnico notturno. Cade la terza domenica del mese di Luglio, giornata in cui si svolgono le sante messe, la funzione solenne presieduta dal Patriarca e la processione religiosa
- La regata storica (5 settembre) è uno dei momenti più allegri e colorati che prevede una sfilata di imbarcazioni tipiche cinquecentesche con in testa il Bucintoro, la barca della Serenissima. Segue la competizione.

 

UBICAZIONE
» Comune di Venezia
» Provincia di Venezia
» Regione Veneto

SITI WEB DI RIFERIMENTO
www.comune.venezia.it - Sito ufficiale del Comune di Venezia
www.provincia.venezia.it - Sito ufficiale della Provincia di Venezia
www.regione.veneto.it - Sito ufficiale della Regione Veneto

COME ARRIVARE

In auto
Autostrade A4 da Trieste e da Torino, A27 da Belluno, A13 da Bologna
Strade statali SS. 309 Romea dalla Costa Adriatica, SS. 14 da Trieste, SS. 13 da Treviso, SS. 11 da Padova.
Il Ponte della Libertà, l'unica strada che arriva a Venezia, è un rettilineo lungo circa 4 km, a due corsie per ciascun senso di marcia.
Parcheggi: Piazzale Roma e Tronchetto.
Sulla terraferma si può parcheggiare l'auto a Mestre, Marghera, San Giuliano, Fusina, Tessera, Cà Noghera e raggiungere Venezia in taxi, in autobus o in treno

In treno
Venezia ha due stazioni ferroviarie: Venezia Mestre, sulla terraferma, e Venezia Santa Lucia, situata direttamente sul Canal Grande.

In aereo
Aeroporto Marco Polo a 12 Km via terra e a 10 Km via acqua, ben collegato con mezzi di linea a Venezia (via acqua e via terra), e a Mestre-Stazione Ferroviaria.

In nave
L'accesso via mare alla città avviene attraverso le bocche di porto: il Canal Porto di Lido e il Canal Porto di Malamocco, che sono segnalati al largo dalle boe di atterraggio e di introduzione.
Le bocche di porto che consentono l'accesso alla laguna di Venezia sono tre: la bocca di Chioggia, che permette l'accesso da sud, la bocca di Malamocco, che si trova al centro, la bocca del lido, che permette l'accesso da nord.
Le navi passeggeri ormeggiano nell'area di San Basilio, all'uscita del Ponte della Libertà

In barca
Le barche da diporto possono ormeggiare in darsene gestite da associazioni nautiche locali o da privati.

 

In direzione est, a circa 130 km, si trovano l'Area Archeologica e la Basilica Patriarcale di Aquileia. In direzione Ovest si possono raggiungere le città di Padova (40 km), Vicenza (80 km) e Verona (120 km). Se infine ci si dirige verso Sud, dopo circa 110 km si trova Ferrara. Proseguendo per altri 80 km si incontra Ravenna.

- La Biennale d'Arte con sezioni dedicate alle arti visive (estate, anni pari).
- Il Festival Internazionale del Cinema di Venezia (fine agosto, primi di settembre)
- Festival Internazionale musicale e di prosa (fra settembre e ottobre)
- Premio Letterario Il Campiello (settembre)
- Il Carnevale di Venezia (dal 7 al 24 Febbraio).
- La Festa della Sensa (23 maggio) è la festa del mare.
- Il Redentore (18 luglio) fra le festività più sentite dai veneziani accompagnato da uno splendido spettacolo pirotecnico notturno. Cade la terza domenica del mese di Luglio, giornata in cui si svolgono le sante messe, la funzione solenne presieduta dal Patriarca e la processione religiosa.
- La regata storica (5 settembre) è uno dei momenti più allegri e colorati che prevede una sfilata di imbarcazioni tipiche cinquecentesche con in testa il Bucintoro, la barca della Serenissima. Segue la competizione.

Proponiamo una visita alla Laguna di Venezia:

Lido di Venezia, a 1,4 km da Venezia, un quartiere residenziale suburbano e stazione balneare fra le più famose ed eleganti in Italia. A 500 metri dal lido è l'isola di S. Lazzaro degli Armeni, occupata da una comunità di religiosi armeni con museo storico, biblioteca e pinacoteca.

Murano costruito su cinque isolette della laguna a 1,2 km di distanza da Venezia, famoso per le vetrerie. Nel palazzo Giustinian si trova il Museo dell'Arte Vetraria. Altri luoghi da visitare: Ss. Maria e Donato chiesa esarcale del XII secolo, palazzo da Mula e S. Pietro Martire.

Burano un caratteristico centro peschereccio costruito su quattro isolette della laguna a 9 km da Venezia, noto per l'arte del merletto sin dal XVI secolo.

Torcello si trova all'estremo nord della laguna a 10 km da Venezia. Presenta la Cattedrale dell'XI secolo e S. Fosca costruzione romanica a pianta centrale e il Museo dell'estuario.


La città sorge su un arcipelago di 118 isolette intersecate da 150 canali e collegate fra loro da più di 400 ponti.
Fra i magnifici luoghi di questa città è da citare prima di ogni altro la splendida Piazza S. Marco. Di forma quasi rettangolare, è cinta da palazzi e portici; le fa da meraviglioso sfondo la Basilica di S. Marco massimo monumento religioso della città, capolavoro dell’architettura romanico-bizantina, fondata nel IX secolo per custodirvi il corpo di San Marco evangelista. La facciata, tutta rivestita di marmi e colonne, sfavilla di mosaici e presenta un coronamento gotico di archi e pinnacoli a edicola. L’interno è un tipico organismo bizantino, a croce greca, a tre navate per ogni braccio, divise da colonnati sui quali corrono gallerie. L’altare che racchiude il corpo di S. Marco è sormontato da un ricchissimo ciborio ornato da sei statue del XIII secolo. Alle spalle la famosa Pala d’oro, bellissimo lavoro di oreficeria bizantina e veneziana tempestata da smalti e gemme. Nel braccio destro è l’ingresso al tesoro, frutto del bottino fatto dai Veneziani a Costantinopoli nel 1204. Nella Galleria della Basilica, all’esterno della facciata, sono sistemati quattro cavalli.

Piazza San Marco e Palazzo Ducale di Venezia
Piazza San Marco e Palazzo Ducale - Foto Agostino De Maio www.fotoeweb.it

A nord di Piazza S. Marco la Torre dell’Orologio e le Procuratie Vecchie, lungo edificio a due ordini di logge. Gli altri lati della piazza sono delimitati dal Palazzo Ducale, dimora del doge e sede delle più alte magistrature, fondato nel IX secolo e la Libreria Marciana, capolavoro di architettura veneziana del 500.

Il Canal Grande è la maggiore via d’acqua interna e attraversa la città dividendola in due parti. Meravigliosi palazzi si specchiano sulle sue acque, tra gli altri la Ca’ d’Oro, Ca’ Rezzonico (Museo del ‘700 veneziano), Ca’ Pesaro.
Lungo il Canal grande si trovano il Ponte di Rialto, il più maestoso e famoso ponte di Venezia e le Gallerie dell’Accademia, la più grande raccolta di pittura veneta.


Ponte di Rialto e Canal Grande
Ponte di Rialto e Canal Grande - Foto Agostino De Maio
www.fotoeweb.it

Alcune tra le chiese più ricche di dipinti e più importanti sono la Chiesa di San Zanipolo (SS. Giovanni e Paolo), la Basilica di Santa Maria dei Frari, la Chiesa di Santa Maria della Salute.

Nella laguna, di fronte a piazza San Marco, si trova l’Isola di San Giorgio Maggiore.

Isola di San Giorgio Maggiore
Isola di San Giorgio Maggiore - Foto Agostino De Maio www.fotoeweb.it

Queste sono solo alcune delle opere d’arte presenti in Venezia che, grazie alla ricchezza dell’architettura, alla particolarità della città e alla varietà di artisti, è considerata, senza eccezioni, una delle città più belle del mondo.

La città pone oggi per la sua conservazione, ardui problemi dovuti soprattutto al continuo abbassarsi del suolo e alla corrosione causata dall’umidità e dall’urto delle onde.
Nei dintorni, Marghera e Mestre costituiscono le città industriali e moderne. Venezia offre ancora buone prospettive di lavoro grazie al turismo, all’artigianato, alle attività portuali e commerciali oltre a quelle culturali e di studio.

Venezia fu fondata verso la metà del V secolo dagli abitanti della terraferma, rifugiatisi nella laguna sotto l'incalzare dei barbari invasori. Mentre l'entroterra era in mano alle popolazioni germaniche infatti, le lagune restarono, come parte dell'Impero d'Oriente, nell'orbita latina, dipendendo direttamente da Ravenna. Fin dall'inizio, dunque, si stabilisce un profondo legame col mondo bizantino. Ben presto Venezia sviluppò i traffici marittimi assumendo la funzione di ponte fra Oriente e Occidente, e alla fine del VII secolo si affrancò dalla dominazione bizantina costituendo il "Dogado", una repubblica aristocratica sotto la guida del “Doge”.

Nel X secolo Venezia rappresenta l’Impero d'Oriente nell'Adriatico, e alternando azioni di "polizia marittima" ad azioni di vera e propria "pirateria" arriva a controllare tutto il bacino. Grazie all'abilità della sua marina militare ottiene decisivi riconoscimenti dall'Imperatore d'Oriente ed eccezionali privilegi per i suoi mercanti, che diventano presto i principali clienti e fornitori di Bisanzio.
Ma l'abilità della marineria veneziana era integrata da un'altrettanta abile "diplomazia", che porta il giovane stato ad una serie di fruttuosi accordi commerciali con l’Imperatore germanico, con i principi nordafricani, siriani ed egiziani. Decisa a diventare il tramite dei traffici tra l'Oriente e la penisola, Venezia inizia una serie di azioni e di guerre contro i porti rivali dell'Adriatico (Ancona, Zara, Ragusa) e contro i pirati slavi.

È con le Crociate che Venezia ha l'occasione di incrementare la propria posizione sullo scacchiere del Mediterraneo orientale e di risolvere il suo ambiguo rapporto con Bisanzio. Dopo aver accumulato notevoli ricchezze con le razzie e col controllo dei commerci in varie aree del Levante durante le prime tre crociate, con la IV Crociata la Repubblica di S. Marco compì il "salto di qualità" e si inserì nel novero delle potenze marittime: nel 1204 la spedizione veneziana portò alla conquista e al saccheggio di Bisanzio e allo smembramento del suo Impero.

Inevitabili i conflitti con Genova che si era insediata anche lei nell'Oltremare e, per gli aiuti dati ai Crociati, aveva ottenuto più privilegi. Nell’arco di circa 120 anni si succedettero quattro violente guerre che sfiancarono le due contendenti e misero in pericolo la stessa sopravvivenza di Venezia, e si conclusero con la pace nel 1381.
Per impedire che una qualsiasi potenza bloccasse le vie di accesso alla laguna, si diede inizio ad una fase di espansione in terraferma. Alleandosi con i Visconti di Milano, Venezia sterminò i Carraresi di Padova e conquistò Padova, Vicenza e Verona. Poco più tardi acquistò anche Bergamo e Brescia, penetrando profondamente in Lombardia. In questo periodo la potenza navale raggiunge l'apogeo e la Repubblica di S. Marco assume l'appellativo di "Serenissima".

Lo spregiudicato gioco di alleanze e il suo ruolo di prima potenza italiana produssero una colossale alleanza contro di lei: nel 1509 si costituì la lega di Cambrai che vedeva quasi tutta l'Europa contro Venezia. Dopo aver tentato di spezzare diplomaticamente la coalizione, Venezia mise in piedi un esercito colossale che però fu sconfitto. Dopo sette anni di guerra Venezia riuscì a riguadagnare il grosso dei territori di terraferma perduti. Dopo questa esperienza Venezia seguì una politica di neutralità.
Ma nel frattempo nuove grandi potenze, l'Impero turco e quello spagnolo, entrano in scena minacciando la sua potenza marittima. Nel 1570 una flotta turca sbarca a Cipro, possedimento veneziano, e assedia la capitale; Venezia risponde con la formazione della "Lega Santa" insieme all’Austria e allo Stato Pontificio, un’alleanza che porterà alla vittoria navale di Lepanto (1571).

Nel contempo la città gode un'incredibile stagione artistica: i suoi palazzi, le sue chiese i suoi luoghi pubblici si arricchiscono di un gran numero di opere d'arte. Mentre la vita del patriziato cittadino si trascina tra feste e attività artistiche, nuovi grandi avvenimenti stanno sconvolgendo il mondo: le rivoluzioni americana e francese, l'avvento di Napoleone. Quando nel 1797 Bonaparte invade la pianura padana, Venezia cerca di ricorrere ancora una volta all'abilità diplomatica, ma l'ambizioso comandante francese passa all'attacco e la classe dirigente veneziana, imbelle e troppo preoccupata di perdere i possedimenti in terraferma, accetta le incredibili condizioni e delibera la fine della Serenissima: dopo qualche giorno Napoleone col suo esercito entra in Venezia e la saccheggia; ancora qualche mese e la città viene ceduta all'Austria, diventando, così, suddita dell'Imperatore.

 

Identificazione del bene

Anno di iscrizione 1987
Sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale 11
tenutasi a Sede dell’Unesco, Parigi, Francia - 12/1987  
 
Categoria sito culturale
Classificazione sito sito
Tipologia sito culturale insediamento urbano/centro storcio e complesso rurale
 
Breve descrizione
La città di Venezia, fondata nel V° secolo, si estende su 118 isolotti. Durante il X secolo divenne una grande potenza marittima. Il complesso veneziano rappresenta uno straordinario capolavoro architettonico dove anche il più piccolo monumento racchiude le opere di alcuni dei più grandi artisti al mondo, come Giorgione, Tiziano, il Tintoretto e Veronese. 
 
Documenti:

Localizzazione del bene

Stato Italia
Regione/i Veneto
Provincia/e Venezia
Comune Venezia
 
Coordinate geografiche
Punto baricentrico Lat (N) 45° 26‘ 5" Lon (E) 12° 19‘ 52"
Angolo NE del poligono Lat (N) 45° 34‘ 42" Lon (E) 12° 32‘ 54"
Angolo SO del poligono Lat (N) 45° 14‘ 11" Lon (E) 12° 16‘ 33"
 
Superficie del bene (ha) 0,00 - non disponibile 
Superficie zona tampone (ha) 0,00 - non disponibile

Cartografia

Criteri

Id n. 394 1987 C(i)(ii)(iii)(iv)(v)(vi)

Criterio (i): rappresenta un capolavoro del genio creativo umano.

Criterio (ii): mostra un importante scambio di valori umani, in un periodo o in un'area culturale del mondo, negli sviluppi dell'architettura e delle tecnologie, dell'arte monumentale, urbanistica o paesaggistica.

Criterio (iii): porta una testimonianza unica o per lo meno eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà esistente o del passato.

Criterio (iv): è un eccezionale esempio di un tipo di costruzione o di complesso architettonico o tecnologico o paesaggistico che sia testimonianza di importanti tappe della storia umana.

Criterio (v): è un eccezionale esempio di un tradizionale insediamento umano o di occupazione del territorio che rappresenta una cultura (o più culture) specialmente quando è messa in pericolo da mutamenti irreversibili.

Criterio (vi): è direttamente o materialmente legato ad eventi o tradizioni in vita, con idee, con credi, con lavori artistici o letterari d'eccezionale valore universale (il comitato ritiene che questo criterio giustificherebbe l'inclusione nelle liste soltanto in circostanze eccezionali congiuntamente ad altri criteri culturali o naturali).

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